Johnny Dorelli
BIOGRAFIA

Nato a Meda, Milano, il 20 febbraio 1937.
Cantante, attore e compositore clettico, spazia dalla canzone al cinema con grande scioltezza. Figlio del cantante Nino d’Aurelio, figura nota della musica leggera degli anni ’40, si trasferisce negli Stati Uniti nel 1946. Si avvicina al mondo dello spettacolo da giovanissimo e frequenta la High School of Art di New York, studiando pianoforte e canto. Alla fine degli anni ’40 viene scoperto da Percy Faith, direttore d’orchestra celebre negli Usa per grandi successi come Scandalo al sole. È in questi anni che Giorgio Guidi decide di cambiare il proprio nome in quello più ammiccante e incisivo di Johnny Dorelli. Nel 1949 partecipa a un concorso bandito dalla Cbs per scoprire nuovi talenti della canzone, conseguendo un discreto risultato che lo porta a partecipare a ben trentacinque serate.
Diventa noto al grande pubblico prendendo parte ad alcune trasmissioni televisive di Mike Bongiorno, per poi tornare in Italia nel 1956. Nel paese natale si lega contrattualmente alla Cgd di Teddy Reno e dopo solo due anni vince in coppia con l’acclamato Domenico Modugno il Festival di Sanremo, interpretando la famosissima Nel blu dipinto di blu. L’anno successivo bissa il risultato: sempre in coppia con Modugno presenta il brano Piove. Nel 1960 partecipa per la prima volta come solista alla kermesse canora della città dei fiori. Viene eliminato, ma il successo non tarda ad arrivare. Tra i suoi pezzi più gettonati di questo periodo Calypso Melody, Julia, Lettera a Pinocchio, Love in Portofino, Speedy Gonzales, My Funny Valentine e Montecarlo. Nel 1966 ottiene un grande successo con Probabilmente, canzone lanciata dalla manifestazione. Un disco per l’estate. Ma non è solo la musica ad interessare Dorelli: l’artista milanese si scopre conduttore televisivo e attore, animando con la sua vérve trasmissioni come Johnny 7 e Johnny sera. Beniamino della televisione di Stato, partecipa ai programmi Alta fedeltà, Il giardino d’inverno, Il signore delle 21 e a tutte le edizioni di Canzonissima. Nel 1967 con Johnny 7 vince la Pagella d’oro per la realizzazione della miglior trasmissione televisiva dell’anno. Nel triennio successivo conduce il programma radiofonico domenicale Gran Varietà. Sempre nel 1967 ritorna al Festival di Sanremo. Canta una canzone di Don Backy, l’immensità. Un nuovo, grande successo. Continua a dividersi tra musica, cinema e televisione. Tra i suoi titoli più amati Per chi, Parla piano, Una serata insieme a te, E penso a te e Love Story. Sono gli anni del grande amore con Chaterine Spaak, dei primi successi cinematografici, dei musical teatrali. Nel 1969 gareggia per l’ultima volta al Festival di Sanremo, in coppia con Caterina Caselli. Ritorna sulla riviera ligure solo nel 1990, in veste di presentatore Nel 1974 affianca un grande Nino Manfredi nella commedia di Franco Brusati, Pane e cioccolata. Nel 1975 è protagonista del memorabile allestimento teatrale della commedia musicale di Garinei e Giovannini, Aggiungi un posto a tavola. Gli anni Ottanta e Novanta lo vedono protagonista di numerose serie e fiction per la televisione, tra le quali Cuore, Due per tre e Si, ti voglio bene. É sposato con l’attrice Gloria Guida e ha due figli: Guendalina e Gianluca, nato dalla lunga relazione con Lauretta Masiero.
Fonte: www.archivio.raiuno.rai.it
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